Pensare globale e agire locale.

La promozione del Benevento in serie A ha creato grandissimo entusiasmo tra i tifosi degli stregoni. Hanno fatto il giro del Web tantissime immagini particolari scattate dai supporters del Benevento acerrimi rivali dell’Avellino, come quelli che proponiamo in immagine.

Interventi importanti sono stati quelli della società ai microfoni di sky. Il direttore sportivo della società, Salvatore di somma, già storico giocatore e allenatore dell’Avellino, si è pronunciato così “partiti come una neopromossa che si affaccia per la prima volta in questa categoria, in cadetteria, siamo partiti così. Con dei dubbi, delle perplessità, con dei timori, delle preoccupazioni”. Il loro doveva essere in campionato volto a raggiungere una salvezza tranquilla. Poi invece “sono venuti fuori i valori tecnici e morali di questa squadra […], il valore di Marco Baroni e si è fatto sì di vincere questo campionato tramite i play-off con grandissimo merito”. Lo stesso Marco Baroni ha rilasciato una brevissima dichiarazione montata poi nel servizio: ha parlato di una squadra ancora neopromossa penalizzato soprattutto da più di qualche infortunio in una certa fase del campionato e che, proprio per questo, ha meritato la promozione.

Probabilmente il più significativo intervento ai microfoni dell’emittente è stato quello del presidente Oreste Vigorito, padre dell’energia eolica italiana: “ero a Benevento a fare una conferenza per le scolaresche sulle energie rinnovabili […] In provincia dove mi presentano delle difficoltà della società, che da poco veniva dal lodo Petrucci, chiedendomi di dare una mano come imprenditore del posto visto che ho alcuni impianti e investimenti in zona.  Non fu amore a prima vista, anzi, mio fratello che mi accompagnava […] Mi diceva nell’orecchio “fai finta di non sentire”[…]”. 

È certo che per chi svolge l’attività dell’imprenditore e ha una grande passione per il calcio, ma soprattutto per i giovani della sua terra, rimane un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti – per il momento – a raggiungere un agognatissimo traguardo: quello degli allori calcistici. Ma per questo c’è ancora tempo e, come il Benevento insegna, certe ascese possono essere fulminanti. Per ora non ci resta che abbracciare questa grandissima massima del presidente Oreste Vigorito: “pensare globale e agire locale“.

Non resta che fare le più grandi congratulazioni alla società e soprattutto al suo presidente Oreste Vigorito con un affettuosissimo abbraccio da Arturo di Mascio. Da collega a collega, da tifoso a tifoso, da ammiratore a vip ci sono solo le congratulazioni per chi conosce tutte le avversità, i sacrifici ma soprattutto le gioie di chi giorno per giorno lavora con amore e dedizione per i propri obbiettivi, per il calcio, per lo sport e per i giovani. Andate avanti stregoni!

Da amalfinotizie.it

Da amalfinotizie.it

 

Della Valle vende Fiorentina

La società è messa in vendita dai Della Valle. Chi conosce Di Mascio non può non conoscere la sua sensibilità al valore economico (e quindi sociale) del calcio. Basta guardare le pagine de L’uomo è un dio mancato.

Se qualcuno pensa di poter fare meglio, si accomodi. Così la società risponde ai tifosi. Una pugnalata al cuore per un club che ha sempre entusiasmato.

Se, come si auspica e si spera, ci sarà un progetto fatto da “fiorentini veri”, questi troveranno massima apertura e disponibilità da parte della Proprietà, come ennesimo attestato di rispetto nei confronti della Fiorentina e della città di Firenze. La Società sarà nel frattempo gestita con attenzione e competenza dai suoi manager, i quali hanno tutta la stima necessaria della Proprietà e che, come sempre, lavoreranno con il massimo impegno possibile.

Anche il sindaco della città, Dario Nardella, successore di Matteo Renzi, si è espresso in merito: in questo momento difficile, faccio un richiamo a tutte le forze della città e alla proprietà a usare la testa e il cuore e non la pancia. La Fiorentina è un patrimonio troppo grande per essere oggetto di scontri e polemiche. Come sindaco sento il dovere di lavorare esclusivamente per proteggere questo patrimonio. Sulla realizzazione del nuovo stadio il Comune andrà avanti senza se e senza ma.

Si vocifera, dopo la cessione di Kalinic al Tianjin, di una cordata cinese per rilevare le quote societarie. Un altro blocco d’Italia (e del mondo) venduto al paese dell’estremo oriente?

Da ilsitodifirenze.it

Da ilsitodifirenze.it