Economia: Capitalizzare il Traffico Dati Internet

Lo scambio dei dati internet in borsa Città, Persone, Società, tutti attualmente producono traffico internet. 

Tutti si connettono sempre di più alla rete. La tecnologia connessa si è dimostrata uno degli strumenti più adatti e utilizzati per migliorare la vita dell’uomo.

Se il traffico dati di un’azienda cresce, è quasi certo che essa si sia ingrandita e abbia aumentato i profitti. Si può affermare che il traffico dati segua un andamento, in alcuni punti, del tutto simile alle fluttuazioni dei titoli azionari, sui mercati, delle società quotate in borsa.

Capitalizzare il traffico generato sulla rete può scatenare una crescita globale, puntando sulla tecnologia collegata alla connessione alla rete, al servizio dell’uomo, sul modello di: efficienza, crescita, profitto.

= Web Traffic

La domanda è: perché il traffico web è un vero prodotto, un bene, uno strumento finanziario nella disponibilità societaria?

La risposta è semplice. Prendiamo un albero, poniamo che un falegname compri il legno da un fornitore e costruisca un mobile. Il mobile è del fornitore di legname o dall’artigiano? Ovviamente è un prodotto fabbricato dal falegname e può realizzarci del profitto. Il medesimo ragionamento vale per il traffico internet. Le società comprano l’accesso a internet e si ingegnano per creare traffico di qualità, e questa mole di dati è un prodotto a tutti gli effetti, esattamente come il falegname compra la materia prima per fare un mobile.

I mercati hanno scambiato e ancora oggi fanno trade, maneggiando certi prodotti, che si riducono a operazioni come le altre.

L’aumento del traffico on line è praticamente sempre segno che le imprese crescono e così, i servizi. La rete resta un ottimo e crescente mercato relativamente agli albori. Quando migliora la qualità della vita dei cittadini, si incrementano i consumi e l’economia cresce.

Capitalizzare l’intera mole di scambio dei dati nel web equivale a stimolare lo sviluppo di tutti i settori direttamente ed indirettamente interessati.

Connettività è uguale a consumo di dati, e, migliore è l’offerta, maggiore è la domanda; quindi, in teoria e in pratica tutto rincorre la quantità di traffico dati realizzato della rete internet.

L’INVESTITORE SPERA CHE UN’AZIENDA CRESCA E SPERA CHE AUMENTI IL SUO TRAFFICO DEI DATI COSI’ DA GUADAGNARE CON IL RIALZO DEL TITOLO IN BORSA.

Le aziende sono spronate a investire nei servizi online. Puntare sul numero degli utenti, sul tempo che passano in rete e sulla qualità dell’esperienza di connessione offerta al cliente. Questo comporta un cambiamento nell’approccio delle società agli investimenti nei servizi online.

Seguendo un serio criterio di giudizio si stabilisce il valore del pacchetto azionario di Web Traffic, in base alla sua qualità e quantità.

Per la qualità si prende ad esame il tipo di operazione. Il trafffico dati di NETFLIX è diverso da quello di Google, Facebook, Twitter etc.

APPUNTI:

Qualsiasi singolo o gruppo di persone ha un valore quantificabile in traffico dati.

Le società, QUANDO NON OFFRONO SERVIZI DI FORNITURA Di ACCESSO A INTERNET, devono poter capitalizzare il proprio web traffic.

I CONTRATTI DEL MERCATO ONLINE VERREBBERO ARRICCHITI DA NUOVE OPPORTUNITÀ.

Le grandi società potrebbero ELABORARE opzioni sul loro web traffic NEI CONTRATTI.

MAGGIORE INTERESSE A FORNIRE IL SERVIZIO DI CONNESSIONE AD UNA SPA presente SUL MERCATO DELLO SCAMBIO DATI.

Quantità e qualità dei servizi agli utenti, influenzata in positivo, sia sul piano della qualità che della quantità.

Il traffico Web è la quantità di dati inviati e ricevuti dai visitatori di un sito Web. Questo necessariamente non include il traffico generato dai bot. Dalla metà degli anni ’90, il traffico web è stato la parte più ampia del traffico Internet. Questo è determinato dal numero di visitatori e dal numero di pagine che visitano. I siti monitorano il traffico in entrata e in uscita per vedere quali parti o pagine del loro sito sono popolari e se vi sono tendenze apparenti, come una pagina specifica che viene vista per lo più da persone in un particolare paese. Esistono molti modi per monitorare questo traffico e i dati raccolti vengono utilizzati per aiutare a strutturare i siti, evidenziare problemi di sicurezza o indicare una potenziale mancanza di larghezza di banda.

Non tutto il traffico web è ben accetto. Alcune aziende offrono schemi pubblicitari che, in cambio dell’aumento del traffico web (visitatori), pagano lo spazio sullo schermo del sito. C’è anche il “traffico falso”, che è il traffico bot generato da una terza parte. Questo tipo di traffico può danneggiare la reputazione di un sito Web, la sua visibilità su Google e l’autorità generale del dominio.

I siti spesso mirano anche ad aumentare il loro traffico web attraverso l’inclusione nei motori di ricerca e attraverso l’ottimizzazione.

Il traffico web è un vero e proprio bene che l’azienda genera comprando l’accesso alla rete internet, cioè, acquistando la capacità di navigare e far navigare i clienti.

Le relazioni tra traffico dati, crescita e sviluppo determinano il valore.

Il traffico va verificato perché rispetti certi standard.

Il sistema sul quale si basa la tecnologia del blockchain è da stabilire se possa essere applicato per la registrazione sicura delle operazioni.

Una società compra internet per connettersi e far sì che gli altri si connettano ad essa, più è connessa, più genera traffico, e generalmente maggiore è il traffico, maggiore è il valore.

Le aziende che forniscono la connessione ad internet non possono capitalizzare lo scambio dati generato dai propri clienti.

Non possono nascere aziende che fabbricano traffico fittizio, o spazzatura. Lo scambio dei dati deve avvenire attraverso l’utilizzo effettivo della rete da parte dell’utente.

Non contano le singole interazioni, non la fornitura della connessione a internet in sé, è tutto il traffico dati sommato, in entrata e in uscita, che nasce dall’accesso alla rete e avviene grazie all’attività dell’utenza sul web (click, visite, download, pubblicità etc..) da monitorare e valutare.

L’azionista scommette che un’azienda aumenterà il proprio valore, investendo in misura sempre maggiore sulla tecnologia connessa.

Occorre un “libro” delle connessioni condiviso, che registri l’attività di scambio, per garantire trasparenza e sicurezza.

Gli effetti della capitalizzazione del Web Traffic si potranno osservare con l’avvento di un’epoca fondata sulla robotica. Le macchine connesse a internet, sempre maggiormente integrate alle molteplici situazioni della vita umana, finiranno col creare una mole esponenzialmente più grande di Web Traffic rispetto a quella già enorme di oggi.

Arturo Di Mascio