Poveri giovani italiani

Da gazzettadiparma.it

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Lo slogan di arturodimascio.it recita: AI GIOVANI MANCA LA SPERANZA IN QUESTO PAESE. QUELLO CHE POSSO FARE È CERCARE DI AIUTARLI A COSTRUIRSELA. Lasciamo tutto in maiuscolo, perché anche all’emozione va tributato il giusto. Abbiamo scritto spesso delle tragedie dei giovani ragazzi perché straziano il cuore.

Pietro Sanna, nato 23 anni fa a Nuoro, è stato ucciso a coltellate ieri a Londra. Suo padre Graziano è partito stamane per il posto in cui suo figlio è stato assassinato: l’appartamento che divideva con altri giovani. Scotland Yard sospetta che un ladro entrato in casa si sia approfittato di lui. L’avviso gli è stato recapitato da suo figlio maggiore, Giomaria, che aveva portato il suo fratellino nella capitale inglese. Lì, dopo qualche impiego saltuario è riuscito a essere assunto da un grande magazzino.

Si vive nell’attesa; parenti e amici di Pietro vogliono sapere cosa è accaduto ieri nell’appartamento del giovane che a luglio sarebbe dovuto rientrare in Sardegna. Teresa May ha confermato negli ultimi giorni il suo impegno a mantenere tutti i diritti per i cittadini europei in Inghilterra. Ma questo può essere considerato come uno degli effetti della Brexit? Pensiamoci per più di cinque secondi.

Ma non solo dall’estero ci giungono cattive notizie. È stato arrestato un ragazzo di un anno più grande di Pietro che faceva del male, però, a ragazzini molto più piccoli di lui.

Un 24enne della provincia di Cuneo, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile è stato arrestato perché cercava di irretire minorenni con profili social fake. Si spacciava per una ragazza per dare poi appuntamenti a tre in presenza di un ragazzo di 24 anni. Lui, appunto. Attualmente è agli arresti domiciliari perché nei suoi confronti è stata emessa ordinanza di custodia cautelare. Riusciva ad ottenere scatti hot dai ragazzini che ricattava, poi, per fare “ricarica” di questi contenuti.

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