La sfida di Fiat Chrysler Autor

Riportiamo di seguito una notizia d’agenzia (ANSA), ricordando preventivamente che Marchionne ha promesso di curare personalmente i piani industriale e finanziario del prossimo trimestre in FCA.

Il consolidamento nell’industria dell’auto è “inevitabile”. Ma Fca per ora si sfila. La priorità è il piano al 2018 e “avere un’enfasi maniacale sul raggiungimento dei numeri, per poter dare sicurezza alla società anche quando io non ci sarò”. E per poter “togliersi quelli che Renzi chiama i gufi”. Sergio Marchionne al Salone dell’Auto di Detroit conferma i target finanziari per il gruppo, più vicini dopo l'”eccezionale” 2015 e raggiungibili anche con volumi di vendita inferiori alle attese, e afferma: “Non voglio lasciare una cucina che non può essere usata dal mio successore”.
Una ‘cucina in ordine’ ha un debito azzerato e un utile di 5 miliardi di euro, come previsto nel piano industriale.

Su chi lo succederà alla guida, Marchionne vede un “numero” di possibili successori. E scherza su un suo possibile futuro da giornalista. Accanto a John Elkann, si lascia andare all’idea di un quotidiano il ‘John and Sergio Daily’. Un giornale “cartaceo” precisa Elkann.

Una ‘cucina in ordine’ ha un debito azzerato e un utile di 5 miliardi di euro, come previsto nel piano industriale.

da gqitalia.it

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