La quarta sponda

Mussolini e Giolitti chiamavano così la Libia. Il paese che per noi significa qualcosa di più che una mera scatola di sabbia. Causa ISIS, ancora una volta ce lo ritroveremo come trampolino verso Mosca. Nella sfortuna, la fortuna. O male minore, come qualcuno lo intenderebbe. Fatto sta che Putin, secondo le pagine de L’Indro, pare molto interessato a intervenire nel mediterraneo da un punto molto vicino alla nostra penisola.

Direttamente o indirettamente, di buon grado o per forza, per sistemare in qualche modo la Libia bisognerà fare i conti anche con il Cremlino. Dopotutto la distanza di Tripoli o Bengasi da Mosca è parecchio inferiore a quella da Washington e già oggi, del resto, non mancherebbero buoni motivi per prendere in considerazione anche quella da Pechino. – Scrive Franco Soglian.

In quanto cattivo soggetto e mina vagante per l’Occidente, Gheddafi faceva certamente gioco per Mosca sulla scacchiera internazionale, entro certi limiti, ma la sua stessa incontrollabilità e imprevedibilità lo rendevano inidoneo a stabilire con altri soggetti relazioni strette e condizionanti. In definitiva il legame più consistente si fondò sulle copiose forniture di armi sovietiche di ogni genere, che permisero al satrapo tripolino di fare la voce grossa in varie direzioni anche più di quanto consentito dalle cospicue risorse petrolifere del suo Paese e di svolgere in particolare un ruolo destabilizzante a largo raggio nell’Africa centro-settentrionale.

Non dimentichiamo quanto ha dichiarato Putin alla fine dell’anno scorso: Capisco quanto importante sia per l’Italia il problema della Libia, sia per motivi geografici che storici. Noi confermiamo la nostra comprensione e siamo pronti a prestare il nostro aiuto.

È importante non dimenticare quanto sia importante per il nostro paese avere il volto rivolto verso ambo i fronti, come la divinità Giano. Questo considerando quanto poco possono fare per il Mediterraneo le frange democratiche americane. È stato dimostrato e così continua ad essere. Siamo molto, molto, molto distanti dalla vecchia distribuzione di potere durante la guerra fredda.

da blogspot.com

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Direttamente o indirettamente, di buon grado o per forza, per sistemare in qualche modo la Libia bisognerà fare i conti anche con il Cremlino. Dopotutto la distanza di Tripoli o Bengasi da Mosca è parecchio inferiore a quella da Washington e già oggi, del resto, non mancherebbero buoni motivi per prendere in considerazione anche quella da Pechino. – See more at: http://www.lindro.it/la-russia-guarda-alla-quarta-sponda/#sthash.PmCpUAKI.dpuf
Direttamente o indirettamente, di buon grado o per forza, per sistemare in qualche modo la Libia bisognerà fare i conti anche con il Cremlino. Dopotutto la distanza di Tripoli o Bengasi da Mosca è parecchio inferiore a quella da Washington e già oggi, del resto, non mancherebbero buoni motivi per prendere in considerazione anche quella da Pechino. – See more at: http://www.lindro.it/la-russia-guarda-alla-quarta-sponda/#sthash.PmCpUAKI.dpuf

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